Tennis in carrozzina, 9° Torneo Internazionale ‘Alpi del Mare – Trofeo Città di Cuneo’

Secondo appuntamento della stagione per Marco, il torneo ITF 3 “Alpe del Mare” (CUNEO) ha visto gareggiare nei giorni dal 18 marzo al 21 marzo 2010 sui faticosissimi campi in erba sintetica.

Marco ha messo alla prova il proprio fisico, in quella superficie soffice, poco scorrevole, come la coltre di neve che avvolgeva nei dintorni il paesaggio.
Nel secondo tabellone ha ottenuto un risultato positivo. Ascoltando i suoi commenti oltre all’impegno delle partite ha illustrato due ore di allenamento (con Mazzei Fabian attualmente n°1 in Italia e n°82 nel mondo) bellissime, intense, entusiasmanti, ma con una grande moneta fisica da pagare.
Mani completamente prive del primo strato di pelle, polsi e muscoli degli avambracci completamente sfiniti, logori, estremamente doloranti.
Il bello di questa moneta è che contribuisce ha fortificare la persona per il proseguo.

Torneo di PRESTON (UK) 2010

Inizia l’avventura, si mette in moto la macchina e via in autostrada accompagnati da sogni e speranze, progetti e fantasticherie. Siamo un po’ in ritardo, troviamo anche un incidente, chissà se l’aereo ci attende. Per fortuna a Genova l’aereo che ci portava allo scalo di transito (Parigi) è in ritardo, quindi possiamo fare in check-in ed avere il tempo per un ultimo caffè – caffè.

L’assistenza è buona e sopportata da tutti gli ausili del caso ci hanno traslocato sull’aereo. Volo ed assistenza fino a Parigi tutto ok, ecco che inizia la fase chiamiamola scura del viaggio. Al momento della discesa a Parigi per il cambio di aereo, il carrello elevatore che trasporta e fa scendere le persone su sedia a rotelle si blocca e rimane incastrato con l’aereo.

Io e Marco in compagnia di un’altra persona giapponese rimaniamo in quella scatola soprelevata per circa una ora. Sollecitiamo gli assistenti facendoli notare che avevamo il volo per Manchester che stava per partire. Continuavano ad arrivare tecnici,  mezzi dell’assistenza fino a che è arrivato il momento dello start. Via tutti di corsa per salire sull’altro aereo solo due posti vi erano rimasti vuoti, infatti gli sguardi di tutti i passeggeri erano rivolti penso tutti a noi due.

Anche fin qui ce l’abbiamo fatta. Ignari di quello che ci aspettava a Manchester abbiamo giocherellato, sonnecchiato, chiacchierato ci siamo trastullati. Con circa un’ora di ritardo siamo atterrati bene a Manchester. La sorpresa era li ad aspettarci, andiamo a ritirare i bagagli, e cosa vediamo; la carrozza da gara nuda, spoglia.

La sensazione di tristezza, di assoluta impotenza subito lo sconforto ci assale. Impossibile giocare senza ruote. Non da poco avevamo detto parlato del contenitore che era stato fatto ovvero una sacca unica che contenesse carrozzina e borsa delle ruote, quando l’abbiamo preparata ci siamo detti:   nella  borsa delle ruote mettiamoci anche..le medicine, gli attrezzi, le cinghie di bloccaggio, le palline ecc..tutto è più sicuro! ! Ed invece eccoci qui a Manchester per giocare un torneo di tennis internazionale su sedia a rotelle; con solo la sedia , le ruote? ..No!

Subito all’ufficio reclami bagagli, speranzosi di qualche notizia, qualche speranza, mentre il giono stava cambiando e volgeva al venerdì niente cambiava della nostra situazione non vi erano notizie delle ruote. Loro ci dicono che domani una volta ritrovate le faranno recapitare in albergo.

A proposito di albergo a completare la goccia nel bicchiere che già era straboccato, per le ruote, si è aggiunta l’altra bella goccia che in albergo non avevano una camera libera a pian terreno per accesso a persone disabili motori. Dopo numerose telefonate ci sistemano a 20 minuti di macchina per quella notte, poi l’indomani ritorniamo all’albergo di prenotazione. Dopo aver dormito, non  so…, poco , il giorno dopo , giorno del torneo, Marco doveva presentarsi in campo contro il numero 59 del rancking mondiale alle ore 9,30. non sappiamo come faremo, delle ruote nessuna notizia; telefonate e telefonate, alla compagnia aerea, all’aeroporto, niente di fatto.

Tutte le signorine che ci rispondevano chiedono la solita descrizione dettagliata della borsa che contiene le ruote e …Arriviamo al tennis, sotto un capannone immenso, 7 campi da tennis ed una immensa palestra e 200/300 ruote che rotolano e rotolano e danno gioie e dolori, libertà e voglia di fare- progetti-sogni-fantasie è una carovana stupenda.

Ci sono gambe che non camminano, gambe che rimangono in panchina, mani che non stringono la racchetta ma grazie al nastro adesivo tutto è possibile.

Lo chiamerei il capannone della normalità, tutti gli atleti giocano si affrontano con una sportività professionale fantastica. Conosciamo l’avversario di Marco uno svedere alto circa due metri che cammina con una stampella, persona simpatica e molto cordiale al primo colpo ti trovi subito a tuo agio, con il passare dei giorni nello stare insieme constateremo che si rivelerà una persona squisita.

Appena depone la stampella si siede sulla sedia a rotelle e si toglie la gamba destra, si lega ben stretto ed è pronto per iniziare il match.

Per Marco gli organizzatori, sapendo della mancanza hanno attivato una catena di solidarietà : ruote di un atleta francese, cinghie di bloccaggio di un inglese e via in campo.

Non avendo potuto scaldare, palleggiare prendere un po di confidenza con palle e campo. Con molta comprensione ci permettono di fare alcuni momenti di gioco prima di iniziare la partita.

Vengo chiamato: il coach di Marco è pregato di recarsi sul campo numero 3. sono stati 5 minuti magici.

Con un po di ritordo inizia il match. Marco lo si vede da lontano e mi trasmette tutta la sua tensione, oltre che contro un giocatore fortissimo giocherà anche contro un secondo giocatore, lo chiamerei “emozione”.

La partita scorre veloce e con un risultato prevedibile, è la moneta del primo torneo internazionale. Non solo il confronto con il giocatore top 50, ma anche con il rapporto col giudice di sedia, col giudice di linea e del pubblico.

Stanco e felice di questa esperienza in quell’ora di gioco le disavventure del bagaglio, dell’albergo erano svanite , solo emozione e tennis avvolgono in quel momento l’atleta.

Trasloca dalla sedia di gara a quella da passeggio, per restituire le ruote che necessitano al proprietario , ci attiviamo per cercarne delle altre sia per allenamento che per le successive gare.

Il pomeriggio gara di doppio, a Marco viene abbinato un giocatore Inglese. Gestione di altre emozioni, altre situazioni, ma avranno sull’atleta un grande beneficio futuro. La giornata volge al termine con la pianificazione della seconda, sia per turni di allenamento che por altre gare.

Al mattino successivo ore 9,30 subito in campo per il torneo di consolazione. Già in questa seconda partita l’atleta si stava avvicinando ad un incontro alla pari, senza i due avversari. Diciamo che il secondo avversario “l’emozione” si era ridotto del 50%. questo li ha permesso di esprimere il suo gioco ad una migliore percentuale di prestazione.

L’avversario era sempre di buona classifica mondiale e con alle spalle numerosi tornei. Nello svolgimento dell’incontro abbiamo potuto notare quello che vuol dire prendere confidenza con il tutto; i colpi erano più sciolti ed i risultati migliori.

Cena di Primavera 2010

Venerdi 30 Aprile 2010 alle ore 20.00

Cena : Menu Casalingo

Proiezzione e presentazione attivita’ sportiva 2010

Giochi e Gare

Luogo: MATASSINO ( Figline Valdarno) Via Giovanni XXIII (Accanto alla Chiesa del Matassino)

Prezzo: Euro 15 (adulti) , Prezzo Speciale per i Bambini (eta’ x 1 Euro )

Per Informazioni : 340 32 36 106

Per Prenotazioni (entro il 25 Aprile) :

Mauro: 368 346 6970

Eleonora: 333 939 9519

Marco : 348 335 8263

Volantino

PROGETTO DI INTERVENTO EDUCATIVO PER LE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO

INTERVENTO PROPEDEUTICO ALLA SCOPERTA DEI SENSI

OBIETTIVI GENERALI

–       Conoscere ed avere una buona percezione dei propri sensi

–       Superare le disabilità con astuzia e tecnologia

–       L’integrazione tra i ragazzi disabili e normodotati, come scoperta di nuove realtà

–       Promuovere lo sport come strumento di formazione ed integrazione

OBIETTIVI SPECIFICI

–       Ascoltare quello che ci circonda attraverso tutti i sensi

–       Ascoltare e capire le difficoltà del compagno abile e disabile

–       L’ascolto come esercizio di “concentrazione” utile nei bambini/ragazzi, con problemi di attenzione labile

–       Gestire la tensione motoria ed emotiva dei bambini

–       Insegnare ad avere maggiore autocontrollo dell’aggressività

–       Promuovere un’interazione positiva nel rispettare e capire le diversità fisiche e sensoriali

ESPERTI

–       MAURO GIOLI Coordinatore e direttore tecnico dell’A.S.D. FUN TENNIS

–       MARCO SOTTANI Presidente e atleta (tennis a due rimbalzi)dell’A.S.D. FUN TENNIS

–       ELEONORA GIOLI Collaboratrice e atleta dell’A.S.D. FUN TENNIS

INTERVENTI

Si prevede 1 incontro di 3 ore per ogni classe con un numero massimo di 25 scolari

–       Le prime 2 ore in palestra con attività motorie e sensoriali

–       La terza ora in classe con proiezione di audiovisivi e discussioni

Non è richiesta nessuna attrezzatura specifica. Sarà tutto organizzato a nostra cura.

Verrà consegnata ai ragazzi, documentazione relativa alle attività e finalità di FUN TENNIS.

COSTI

L’intervento è gratuito.

Interventi svolti

Anno 2010

Scuola Elementare Umberto Serristori Figline Valdarno
Classe 4° e 5°

Scuola Elementare Don Lorenzo Milani Pian di Scò

Classi 2° e 3°

Anno 2009

Scuola Elementare Statale di Troghi
Classe 5°
Scuola Elementare Statale di Rignano sull’Arno
Classe 5°

Anno 2008

Scuola Elementare Statale della Massa
Classe 5°
Scuola Elementare Statale di Incisa in Val d’ Arno
Classe 5°

Anno 2007

Scuola media statale Dante Alighieri di Incisa in Val d’ Arno
Classi 1° – 2° – 3° delle sezioni A , B, C.

CONTATTI

Fun Tennis A.S.D.

Tel. 377 178 2939

Email: info@funtennis.it

 

Centro Sportivo Stefano Borgonovo

Via Leonardo Da Vinci 26/B

50064 Figline e Incisa Valdarno (FI)

 

Sede Legale :

Località Tracolle 1/A

50064 Incisa in Valdarno (FI)

Torneo Natale 2009

Ecco il tabellone finale del Torneo di Natale.

ELENA V.
ELENA V.
EMILIANO
CAMILLA C.
FRANCESCO
CLAUDIA
TONI
EMILIANO T.
EMILIANO T.
______b_y_e_________
FILIPPO C.
FILIPPO C.
CAMILLA
VIERI R.
CAMILLA C.
CAMILLA C.
______b_y_e_________
PAOLO C.
PAOLO C.
PIETRO
FRANCESCO
MATTIA N.
PIETRO M.
PIETRO M.
______b_y_e_________
ALESSIO C.
TOMMASO P.
FRANCESCO
TOMMASO P.
FRANCESCO L.
FRANCESCO L.
______b_y_e_________
TECLA C.
TOMMASO D.
TOMMASO D.
TOMMASO D.
CLAUDIA
TOMMASO D.
LORENZO P
LORENZO P.
______b_y_e_________
LUDOVICO R.
MATTEO C.
MARCO C.
MATTEO C.
MARCO C.
MARCO C.
______b_y_e_________
COSIMO B.
COSIMO B.
BIANCA C.
CLAUDIA G.
LAURA F.
BIANCA C.
BIANCA C.
______b_y_e_________
ALESSANDRO B.
ASIA C.
CLAUDIA G.
ASIA C.
CLAUDIA G.
CLAUDIA G.
______b_y_e_________